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Osservatorio “Proprietà intellettuale”

Osservatorio “Proprietà Intellettuale”

27 ottobre 2009

Il 27 ottobre 2009 si è tenuto il primo Osservatorio ANFoV “Proprietà intellettuale e comunicazioni elettroniche”, con la seguente agenda dei lavori:
Apertura dei lavori e saluto
Achille De Tommaso, Presidente ANFoV

Prima Relazione
L’andamento dei contenuti digitali nell’attuale congiuntura economica
L’undermonetized usage nei contenuti digitali
Il dilemma free/pay e le soluzioni dei principali attori
Copyright e DRM nelle strategie degli editori digitali
A cura di Roberto Azzano, Vicepresidente ANFoV e Practice Leader NetConsulting, Coresponsabile dell’Osservatorio in programma

Seconda relazione
Il diritto d’autore e internet: le iniziative legislative e i procedimenti giudiziali aperti  in quest’ultimo anno.
Pro e contro di nuove forme di tutela nella rete internet.
La posizione dei titolari dei diritti d’autore e le risposte degli operatori di rete.
A cura di Fulvio Sarzana, Responsabile dell’Osservatorio giuridico e Coresponsabile dell’Osservatorio in programma

Assente per motivi di salute l’avvocato Fulvio Sarzana, Responsabile dell’Osservatorio giuridico e Corresponsabile dell’Osservatorio in programma, l’Osservatorio si è focalizzato sulla presentazione del dottor Roberto Azzano sugli scenari di valorizzazione del settore dell’audiovideo e dell’editoria online e sulla gestione del copyright dei contenuti digitali.

Il Presidente ANFoV, Achille De Tommaso, ha aperto i lavori introducendo la prima sessione dell’Osservatorio e sottolineando, con una punta d’orgoglio, l’importanza degli Osservatori ANFoV in quanto capaci di cogliere tempestivamente le trasformazioni indotte dalla rivoluzione digitale e di affrontare temi importanti che ruotano attorno ai nuovi scenari. Introducendo il tema dell’Osservatorio, De Tommaso ha sottolineato la coesistenza di due mondi contrapposti: da una parte la rete con la sua velleità di essere libera e senza vincoli per gli utenti, dall’altra il mercato globale dell’editoria con la sua necessità di difendere il diritto d’autore anche sui contenuti digitali. ANFoV con il suo Osservatorio sulla “Proprietà intellettuale e comunicazioni elettroniche” vuole fornire un contributo fattivo al dibattito riguardante le misure a difesa della proprietà intellettuale e il diritto d’autore sui contenuti in rete, e la necessità di costruire regole e criteri utili per dare spinta innovativa e capacità competitiva al settore dell’economia digitale in Italia.

La presentazione del dottor Roberto Azzano, Vicepresidente ANFoV e Practice Leader NetConsulting, Corresponsabile dell’Osservatorio in programma, ha illustrato in primo luogo l’andamento dei contenuti digitali nell’attuale congiuntura economica, da cui è emersa una sottovalorizzazione complessiva dei contenuti digitali. Da questo dato di fatto è sorto il problema del copyright dell’editoria digitale. Il mercato dell’e-content infatti, pur crescendo a tassi vertiginosi in termini di utenza e frequenza di utilizzo, genera poco valore. Tutti i settori dell’editoria registrano un segno negativo: la causa per il settore audiovisivo è da ricercare, oltre che nell’attuale congiuntura economica non favorevole, anche nella pirateria e per il settore dell’editoria nel calo dell’advertising.
Il problema di fondo è che le entrate generate dalla presenza sulla rete non riescono a compensare la perdita sui media tradizionali. Non a caso le prime testate giornalistiche risultano ai primi posti nei ranking di audience su internet. La revenue proveniente dalla pubblicità riesce a sostenere l’investimento online, ma non riesce a coprire la perdita causata dal crollo dell’advertising sugli altri media.

Il secondo argomento affrontato nel corso dell’Osservatorio ha riguardato l’undermonetizing usage dei contenuti digitali. In un contesto di evidente discontinuità tra i ricavi stagnanti e la crescita del traffico sulla rete, si possono identificare alcuni aspetti positivi e negativi. Tra i fattori positivi si può citare il fatto, che nonostante l’e-content sia sottomonetizzato, è inserito all’interno di un sistema che fornisce spunti per un’innovazione continua e che l’audience è molto disponibile alle funzioni di interattività; tra i fattori negativi il payoff sussidiato e i ricavi di advertising in ridimensionamento. La necessità di roadmap chiare si fa sempre più impellente nell’ottica di una valorizzazione dell’econtent e del problema del copyright.

Il dilemma free / pay e il passaggio dal free alla fruizione a pagamento pone agli editori digitali diversi quesiti. I fattori critici su cui verte il dibattito riguardano il pay for content model, (qual è la value proposition, qual è la disponibilità al pagamento e il processo mentale dell’utenza?), le hybrid solutions (dov’è la barriera al pagamento? quale mix fornisce maggiori ritorni pree/pay?), i contenuti premium che un utente è disposto a pagare e il pagamento legato a tipologie di fruizione assidue o occasionali.
Nell’ambito dei micropayment/subscription il quesito è capire quali tipologie di pagamento si avvicinano al prezzo “mentale” dell’utenza e quali piattaforme di pagamento adottare, a volte anche nel caso di piccole cifre, non dimenticando le prossime evoluzioni normative riguardanti i sistemi di pagamento (SEPA, PSD, IMEL) di cui pochi operatori sono a conoscenza nonostante l’imminenza della loro entrata in vigore. In ultimo resta da capire quali scelte sono deputate alla libera iniziativa individuale e quali richiedono azioni collettive.

Il tema di discussione che ha concluso l’Osservatorio è stato quello del Copyright e del Digital Rights Management (DRM). Per quanto riguarda il diritto d’autore si possono identificare tre aree: i diritti patrimoniali o di utilizzazione economica dell’opera, i diritti morali dell’autore sulla propria opera, i diritti connessi all’esercizio del diritto d’autore. Quest’ultima area, su cui lavora la SIAE, è oggetto di discussione. Il dibattito sulle strategie da adottare è ancora aperto tra gli editori digitali e verte su due punti: la copia privata (come proteggere le riproduzioni) e l’equo compenso / diritto d’autore, ovvero la necessità di far pagare una tassa a tutti gli utenti di contenuti digitali.

La pirateria online è un altro argomento non meno importante da affrontare soprattutto per il settore audiovisivo. La FAPAV, Federazione Antipirateria Audiovisiva, ha recentemente fornito una valutazione sulle ingenti perdite del settore a causa dalla pirateria, nonostante l’esistenza di una legge. E’ stato istituito un Comitato Tecnico che ha il compito di controllare la pirateria digitale e multimediale e di proporre nuove regole e norme contro la pirateria online. Anche in questo caso la soluzione al problema non sarà facile e dovrà tener conto delle innumerevoli vie d’uscita della pirateria online, quali la navigazione nascosta, e della posizione degli ISP, che da sempre si rifiutano di assolvere compiti di controllo.

Il dottor Nino Catania, Direttore Generale ANFoV, ha concluso l’Osservatorio ricordando di considerare questa prima sessione dell’Osservatorio come una importante parte introduttiva, atteso che sarà possibile, per integrare lo stato dell’arte ed il dibattito, acquisire, in prospettiva del prossimo appuntamento (previsto nella primavera del 2010), nuovi elementi, come gli esiti dei numerosi contenziosi aperti tra vari attori, sui quali è possibile che maturi una “giurisprudenza” che fornisca ausilio alla decifrazione del regime regolatorio da applicare.

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