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Osservatorio “Personal Broad Band”

Osservatorio “Personal Broad Band”

Osservatorio “Personal Broadband”

“Il nuovo modo di lavorare, comunicare, divertirsi, studiare e, più in generale, di “vivere”, introdotti dalla presenza di Internet, comincia a delineare una nuova impellente esigenza da parte degli utenti, ossia di usufruire di servizi a larga banda innovativi e non, quali web-browser, e-mail, instant messaging, file sharing, VPN, TV, in qualsiasi momento e luogo, in una modalita’ senza fili e in mobilita’ Questo è il “Personal Broadband”, una delle tematiche più calde per il futuro delle telecomunicazioni. Il “Personal Broadband” è un modo di vivere in Internet e, in quanto tale, non è legato in modo univoco ad una tecnologia bensì ad un mix di queste. Il “Personal Broadband” sta determinando un impatto sullo scenario evolutivo dei servizi e degli standard tecnologici (non solo a livello infrastrutturale ma anche sui terminali utenti), sulle scelte e sullo sviluppo del mercato. Tale Osservatorio, primo movimento italiano con tale specificità tematica, nasce con lo scopo di creare elementi di confronto e scambio tra gli associati di ANFoV (Operatori di telecomunicazioni, Analisti, Produttori, Società di Ingegneria e di Consulenza) e l’ecosistema coinvolto a livello nazionale e internazionale al fine di tracciare le possibili direzioni di cambiamento sullo scenario italiano in termini di Servizi, Tecnologia, Mercato.

All’interno dell’Osservatorio “Personal Broadband” saranno individuati tre gruppi di lavoro:

Mercato e Forecast

Tecnologie e Infrastrutture

Case Study

Il Piano di attività per il 2008 prevede:

Redazione di White Paper per gli Associati entro la seconda settimana di febbraio,

Primo incontro verso la fine di febbraio;

Realizzazione di un logo;

Creazione di un forum (secondo semestre);

Eventuale affiliazione dell’Osservatorio alla Personal Broadband Industry Association (PBIA www.personalbroadband.org) e redazione di relativi “Position paper”;

Riunioni dell’Osservatorio con periodicità bimestrale con attivazione e coinvolgimento dei gruppi di lavoro;

Partecipazione ad eventi nazionali ed internazionali;

Pubblicazione di articoli ogni 2 mesi su riviste e portali specialistici;

Redazione di un report”

Andrea Calcagno
CEO Witech e Responsabile dell’Osservatorio

La prima riunione è programmata a Milano per i primi di marzo 2008.

3 marzo 2008

Il 3 Marzo 2008 a Milano presso il Palazzo dei Giureconsulti – Sala “Suite Affari 2”, si è svolto il primo incontro dell’Osservatorio Personal Broadband, che ha visto una buona partecipazione e un alto livello di interesse da parte degli Associati. Questa l’agenda dei lavori:

Apertura dei lavori e saluto del Presidente dr. Achille De Tommaso

Presentazione dell’Osservatorio e del White Paper “La nuova sfida del futuro delle comunicazioni? Personal Broadband”, a cura del Responsabile dell’Osservatorio ing. Andrea Calcagno, CEO dell’associata Witech

“Mobile WiMax e HSPA, una spinta verso il Personal Broadband. Ma quali sono gli spazi nel mercato italiano?”, a cura della dr.ssa Daniela Rao, Vicepresidente ANFoV e TLC Research Director IDC Italia

“VoIP over Mobile WiMax: come trasformare una promessa tecnologica in un reale business”, a cura del dr. Claudio Adriani, CTO Witech

Dibattito

Conclusioni, a cura del Responsabile dell’Osservatorio e del Presidente

Dall’incontro è emerso un notevole interesse ad esplorare questo nuovo fenomeno che costituisce una delle tematiche più calde per il futuro delle telecomunicazioni.

E’ stato ribadito che l’Osservatorio si pone lo scopo di creare elementi di confronto e scambio tra gli Associati di ANFoV (Operatori di Telecomunicazione, Analisti, Produttori, Società di Ingegneria e di Consulenza) e l’ecosistema coinvolto a livello nazionale e internazionale. Si è sottolineatala volontà di esplorare questo nuovo scenario creando i seguenti gruppi di lavoro:

Mercato e Forecast;

Tecnologie e Infrastrutture;

Case Study.

Gli Associati sono stati invitati, a tal riguardo, ad evidenziare il loro interesse, comunicandolo al Responsabile dell’Osservatorio o al Direttore Generale.

All’interno di questo primo incontro è stato diffuso il White Paper “La nuova sfida del futuro delle comunicazioni? Personal Broadband” curato da WiTech, che aiuterà proprio gli Associati a focalizzare la tematica al fine di creare una maggiore conoscenza e ottimizzare il piano di lavoro successivo.

Il prossimo focus dell’Osservatorio sarà sulle seguenti tematiche:

Confronto Tecnologico tra Mobile WiMAXe HSPA/UMB sottolineando gli elementi di concorrenza e complementarietà in ottica terminali utente e infrastruttura di rete. rif. Gruppo di Lavoro Tecnologie e Infrastrutture

Presentazione della strategie Personal Broadband di alcuni Operatori. rif. Gruppo di Lavoro Mercato e Forecast

Possibile Business Case su una Città. rif. Gruppo di Lavoro Case Study

3 dicembre 2008

Il 3 dicembre 2008 nell’ambito della quarta edizione del “Broadband Business Forum” si è tenuto a Roma il secondo incontro dell’ Osservatorio ANFoV “Personal Broadband”, presieduto dal Responsabile Andrea Calcagno. L’incontro aveva come obiettivo, grazie alla partecipazione degli associati e del pubblico, di discutere sulle seguenti tematiche

Domanda Mobile Data in Italia e possibili evoluzioni

Tecnologie e applicazioni che domineranno lo scenario Personal Broadband?

Strategie e sviluppi degli Operatori Mobili e WiMAX

L’incontro ha visto la partecipazione, oltre che del Responsabile Andrea Calcagno, CEO & EVP di WITech, di Luca Berardi, Research Manager dell’associata IDC Italia, Guido Giacomo Ponte dell’associata Telecom Italia e Rino Buccio, CTO dell’associata Retelit.

Luca Berardi ha tracciato il quadro del mercato italiano dei servizi Mobile Data:

Nei prossimi anni proseguirà la positiva dinamica di crescita del valore del mercato dei servizi Mobile Data, a fronte della maturità e della progressiva contrazione del valore del mercato dei servizi Mobile Voice. Il valore dei ricavi degli operatori per i servizi voce subirà una flessione di circa l’1% ogni anno, mentre crescerà di oltre il 10% ogni anno il valore dei servizi Dati.

Complessivamente, la domanda italiana di Mobile data è tuttavia ancora piuttosto “immatura”. Nel 2008 ancora più della metà del valore del mercato dei servizi Dati è stata generata dai messaggi SMS P2P, anche se è previsto che nei prossimi anni questa quota diminuirà in maniera consistente.

Sono invece destinati a crescere in maniera consistente i ricavi dei servizi supportati da terminali e connettività Mobile Broadband: nel 2011 si prevede che 1 abbonato su 4 utilizzerà tali servizi.

Nei prossimi 3 anni tale evoluzione sarà sostenuta dalla diffusione dei servizi di Mobile Payment da parte di operatori e partner finanziari, dallo sviluppo di communities di utenti che alimenteranno attività di Mobile social networking, dall’ingresso di MVNO che proporranno servizi convergenti e dalla diffusione di devices evoluti sull’onda I-phone.

Andrea Calcagno, Responsabile dell’Osservatorio e CEO di WiTech, ha sottolineato che il mercato dei servizi di Personal Brodaband evolverà sostenuto dalla “user experience”, ovvero dall’esperienza individuale di fruizione di contenuti e di servizi di comunicazione voce-dati-video, indipendentemente dalla tecnologia e dalle reti utilizzate.

Quest’evoluzione può essere sostenuta solo se le tecnologie che supportano servizi di Mobile Broadband saranno implementate e condivise in sinergia da tutti i soggetti dell’ecosistema dell’industria delle telecomunicazioni. Importante sottolineare come il termini “Mobile Broadband” non individua applicazioni dati in mobilità, ma applicazioni dati in grado di seguire l’utente in uno scenario di quotidianità.

Tra le tecnologie abilitanti le comunicazioni a banda larga in mobilità, l’attenzione focalizzata sugli standard di nuova generazione Mobile WiMAX oggi e Mobile WIMAX Rev 2.0/ LTE (Long Term Evolution) domani, che, permettendo l’accesso ad applicazioni che seguono l’utente indipendentemente dal luogo di accesso, dal terminale e dalla rete utilizzati, offrono opportunità di business ad una molteplicità di nuovi operatori che potrebbero entrare nell’ecosistema delle telecomunicazioni.

Se con il termine “Personal Brodaband” si definisce uno scenario applicativo che è supportato da set di tecnologie e interfacce che consentono all’utente di scegliere la connessione migliore per soddisfare le proprie esigenze di accesso a contenuti e informazioni in ogni contesto della sua vita quotidiana, è necessario che gli Stakeholders dell’Industria associati di ANFoV seguano con attenzione questo scenario di radicale cambiamento che sta avvenendo sui differenti livelli: Servizi, Tecnologie e Mercato.

Guido Giacomo Ponte di Telecom Italia ha svolto il suo intervento evidenziando che nel piano strategico 2009-2011 di Telecom Italia i servizi Mobile Broadband rappresentano una delle aree in cui si concentrano le più importanti aspettative di crescita.
Questo perché, analizzando dati della Commissione Europea sulla diffusione della banda larga, emerge che:

Anche in Italia la diffusione delle linee Broadband di rete fissa ha raggiunto oltre il 40% della popolazione, ovvero una penetrazione superiore alla media dei 15 paesi europei, ora intorno al 35%: la domanda di servizi a banda larga su rete fissa è prossima alla saturazione, anche se l’evoluzione comporterà la progressiva migrazione degli utenti verso linee fisse a maggiore capacità e servizi a banda larga in grado di garantire la mobilità;

L’Italia è uno dei Paesi europei in cui è più significativa la domanda di servizi di Mobile Broadband, con oltre 25 milioni di SIM e circa 7.5 milioni di utenti attivi di questi servizi;

I servizi di Mobile Broadband si sviluppano con maggiore rapidità nei paesi che presentano una più bassa penetrazione dei servizi Broadband di rete fissa. Anche se ora sembra colmato il “gap” che differenziava l’Italia rispetto ai paesi europei più evoluti, è prevedibile che nel nostro Paese (anche grazie alla grande popolarità dei servizi di telecomunicazioni mobili) i servizi di Mobile Broadband si diffonderanno velocemente.

Rino Buccio, CTO di Retelit, ha svolto il suo intervento evidenziando come i primi Pilot con tecnologia Mobile WIMAX confermano la possibilità di fornire servizi ed applicazioni in uno scenario sia fisso che nomadico e portatile, e come la frequenza utilizzata a 3.5 GHz abbia buone prestazioni in un ambiente di utilizzo indoor e le prestazioni in termini di velocità siano simili ad un ADSL-Like e la gestione della Qualità del Servizio permetta di offrire servizi a tempo reale come la Voce su IP.

Sicuramente il Mobile WiMAX permetterà agli operatori di affacciarsi al mercato con una nuova Value Proposition portando uno scenario di convergenza sull’accesso attraverso offerte che riescano a valorizzare l’utilizzo di uno o più terminali in differenti contesti applicativi sia fissi che nomadico o portatile.

Retelit conferma la sua strategia di essere un operatore Whole Saler il cui obiettivo è quello di sviluppare il mercato finale con Operatori che utilizzano la propria infrastruttura.

Gli interventi successivi da parte degli Associati, del Pubblico e le risposte dei relatori, hanno evidenziato come lo scenario del Personal Broadband sia una tematica di forte interesse e costituirà uno dei driver delle telecomunicazioni nei prossimi anni.

L’Osservatorio “Personal Broadband” intensificherà le proprie analisi nel 2009, in base al Calendario che verrà pubblicato dall’Associazione, mettendo contemporaneamente in campo le iniziative di interazione con organismi istituzionali ed internazionali che sono stati indicati dal Responsabile nel piano di sviluppo illustrato nel corso dell’incontro.

25 marzo 2009

Mercoledì 25 marzo 2009, presso il Palazzo dei Giureconsulti a Milano, si è tenuta la prevista riunione dell’Osservatorio “Personal Broadband”. La riunione, presieduta dall’ing. Andrea Calcagno, Responsabile dell’Osservatorio e CEO & EVP dell’associata WiTech spa, ha illustrato il concetto di Anywhere network e le sue implicazioni, ha indicato l’evoluzione prevista per le tecnologie 4G e ha presentato un business case.

E’ seguita la presentazione dell’attività e del piano di sviluppo della società Freemax, da parte dell’amministratore delegato Eric Le Bihan.

Per comprendere le potenzialità e le sfide insite nel concetto di anywhere network, e perché gli operatori possano mettere a punto un’offerta adeguata alla domanda, emergente, è necessario partire da alcune considerazioni di scenario. Si assiste da qualche anno ad un fenomeno destinato ad accentuarsi: la crescita, da parte dei consumatori, dell’accesso alla rete da una molteplicità di luoghi e attraverso una molteplicità di terminali, soprattutto mobili. Cresce, quindi, la necessità di banda larga, e cresce – parallelamente – l’aspettativa che la connessione in modalità wireless offra lo stesso livello di servizio della connessine wired. La crescita della domanda sarà trainata dall’offerta di servizi e, soprattutto, dalla qualità e innovatività del loro contenuto.

Dopo l’assegnazione delle licenze su 3.5 GHz in Europa, saranno assegnate le frequenze a 2.6 GHz che costituiscono l’ultima risorsa pregiata per lo sviluppo di reti di Quarta Generazione, capaci di supportare la domanda emergente di connessione. E’ importante monitorare lo sviluppo delle tecnologie mobile WiMax e LTE e capire quali potranno essere l’arco temporale e i modelli con cui si svilupperanno. Entrambe sono pensate per l’accesso broadband in mobilità, pur con alcuni distinguo sulla vocazione nomadica. A questo proposito, è stato presentato un Business Case basato sulla tecnologia LTE realizzato mediante l’utilizzo del tool TEA|LTE sviluppato WiTech.

Il business case è stato modellato per una domanda consumer, residente in uno scenario urbano ad alta densità abitativa. L’esempio riportato ha messo in evidenza le criticità di questo tipo di iniziative, legate soprattutto alla necessità di segmentare e individuare target di domanda precisi e circoscritti, nonché al ritorno degli investimenti. Si tratta di modelli di business che possono essere interessanti soprattutto per operatori locali/regionali.

La seconda presentazione della giornata ha illustrato l’approccio al mercato della società Freemax, un operatore 4G che opera in Toscana offrendo servizi a banda larga senza fili ad utenti residenziali e business presenti nella Regione in una modalità di accesso fissa, nomadica, portatile e mobile. Per il mercato residenziale, Freemax utilizza la rete di accesso degli operatori licenziatari WiMAX, configurandosi quindi come Operatore Virtuale 4G. La società ha presentato i propri piani di sviluppo a livello regionale per il prossimo triennio.

La prossima riunione dell’Osservatorio Personal Broadband si terrà tra settembre e ottobre 2009.

20 ottobre 2009

Il 20 ottobre 2009 si è tenuto l’Osservatorio ANFoV Personal Broadband, con la seguente agenda dei lavori:

Saluto e introduzione, a cura di Achille De Tommaso, Presidente ANFoV

4G: esiste un business case per l’Italia, a cura di Andrea Calcagno, Responsabile Osservatorio e CEO & EVP dell’associata Witech
In questo intervento sarà presentato un Business Case su LTE//802.16m relativo all’intero territorio italiano con un’attestazione sui fattori-chiave per il successo di queste iniziative

Case Study: WiMax e l’esperienza Personal Broadband, a cura di Rino Buccio, CTO dell’associata Retelit
In questo intervento sarà presentata l’esperienza di Retelit ed i suoi partner relativamente al servizio Mobile WiMAX (3.5 GHz) con l’utilizzo di “WiMAX Dongle”

Assente per impegni istituzionali il presidente, il dottor Catania, direttore generale ANFoV, ha tenuto il saluto introduttivo.

L’ing. Andrea Calcagno, Responsabile dell’Osservatorio e CEO & EVP dell’associata Witech ha presentato il “Business Case su LTE//802.16m,” che ha messo in luce i fattori-chiave per il successo di queste iniziative. Il caso è stato costruito utilizzando un nuovo modello, al fine di capire la fattibilità e la sostenibilità economica di LTE, a livello nazionale.

La presentazione dell’ing. Calcagno ha illustrato alcuni concetti fondamentali relativi all’architettura LTE. Le sue caratteristiche di architettura “flat” e basata su IP conferiscono importanti vantaggi competitivi, a fronte della crescente domanda di servizi di comunicazione mobile per i dati. È un’evoluzione efficace dall’infrastruttura 3G esistente, che permette di riutilizzare le risorse di rete, diminuire i costi e il tempo di realizzazione. La migliore esperienza dell’utente, inoltre, consente di allargare la gamma servizi, si ottimizza l’uso dello spettro e si abbassano i costi per Mbyte.

La sostenibilità economica, tuttavia, è determinata da numerosi altri fattori che sono stati compiutamente illustrati. L’analisi ha preso come target di riferimento la popolazione urbana (al 100%) e parte di quella suburbana (al 50%), mentre si ritiene che la popolazione rurale non sia un obiettivo di mercato per questa tecnologia. Gli utenti sono rappresentati da individui, famiglie e SoHo (Small office, Home office), per un totale di circa 50 milioni di utenti potenziali in Italia.
Quanto al tipo di servizio, l’obiettivo è di far costruire all’utente il suo pacchetto in modo flessibile e tendenzialmente adatto ad essere proposto su terminali diversi. Si stima che nell’arco di 10 anni la curva di penetrazione seguirà un modello di diffusione tale per cui si arriverà al 9% dei consumatori, il 6% nelle famiglie e il 5% nel soho, per un totale di circa 4 milioni di utenti.
Il caso proposto ha analizzato i parametri tecnici necessari a definire il dimensionamento della rete e i parametri finanziari per il decennio a venire.
Le conclusioni dell’analisi indicano che il focus degli operatori è sull’ARPU (Average Revenue Per User) del servizio, e l’obiettivo è cercare di sviluppare servizi a valore aggiunto, aumentando l’esperienza dell’utente. Il CAPEX (CAPital EXpenditure) è interessante rispetto alle reti esistenti (un valore del 30-35% in meno grazie ai vantaggi indotti dall’essere un’infrastruttura flat IP). Come spesso accade per le nuove tecnologie, però, il vero scoglio è la capacità di finanziamento, poiché per operare in questo mercato è necessario poter sostenere un cash flow negativo per i primi 6 anni.

Il dr. Rino Buccio, CTO dell’associata Retelit ha presentato un Case Study: “WiMax e l’esperienza Personal Broadband”. In questo intervento è stata presentata l’esperienza di Retelit e dei suoi partner nel servizio Mobile WiMAX (3.5 GHz) con l’utilizzo di “WiMAX Dongle”. L’intervento ha presentato una rassegna dei vari prodotti che sono attualmente commercializzati, e dei quali sono stati descritti le varie caratteristiche tecniche e l’evoluzione prevista. E’ stato poi presentato anche uno stralcio di un’indagine comparativa condotta recentemente da un mensile espressione di un’associazione di consumatori, nella quale sono state comparate le prestazioni di alcuni operatori WiMax in varie aree del territorio nazionale. Retelit ha anche presentato i primi riscontri sull’introduzione di alcuni servizi pilota e gli esiti di un sondaggio effettuato sugli utenti riguardo alla soddisfazione per il servizio.
Complessivamente, le valutazioni dell’azienda riguardo al WiMax mostrano che la tecnologia si è stabilizzata velocemente mentre l’evoluzione dei terminali è stata meno veloce del previsto; ciò probabilmente anche a causa della crisi economica generale che ha limitato la capacità di investimento e quindi di innovazione dell’offerta. E’ comunque alla nuova generazione di terminali multibanda, e soprattutto ai telefoni e notebook WiMax che si guarda per capire come evolverà il Personal Broadband e non solo per superare il divario digitale ma anche per sviluppare più generali applicazioni di tipo verticale.
L’osservatorio si è chiuso con un invito ad approfondire i confronti sia in Italia sia a livello internazionale sul tema delle applicazioni e della convergenza fisso-mobile, anche nella prospettiva delle reti NGN. La prossima riunione dell’osservatorio è prevista per la primavera 2010.

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